Il 7 Settembre 2017, alle ore 18:30, l’Istituto Santa Lucia Filippini è diventato per una sera teatro di una bellissima “festa del saluto” . La Madre Superiora Suor Antonietta Carimando e le consorelle hanno reso possibile l’organizzazione di una cena che permettesse ai docenti e alla segretaria, in uscita per il conferimento del ruolo in altre sedi, di ricevere il giusto ringraziamento dopo anni di lavoro dedicati all’Istituto, frutto di passione, serietà e discernimento.
Anni che hanno consentito alla Scuola di beneficiare della loro professionalità, ma ancor di più hanno permesso a quest’ultimi di formarsi sul piano didattico e umano alla luce degli insegnamenti della Fondatrice. Anni, insomma, che hanno rappresentato una vera e propria palestra di vita.
Al ringraziamento espresso dai colleghi di sempre e quelli che hanno avuto la fortuna e il piacere di condividere con loro solo un breve cammino, si è unito quello della Madre Superiora, che ha visto crescere i docenti nell’apprendere e nel testimoniare la dedizione per il proprio lavoro e del Dirigente Scolastico, la prof.ssa Nunzia Scalone, che, con un filo di emozione, ha augurato ai docenti di mostrare agli altri Istituti le proprie competenze, non dimenticando di portare sempre alto il nome del Santa Lucia, radice della loro lunga carriera professionale, nonché luogo che ne ha garantito la formazione in un clima sempre sereno e familiare.
A riprova di ciò due momenti molto commuoventi: la consegna di una targa in onore dei venticinque anni di insegnamento alla Dirigente. Ella giorno dopo giorno è divenuta con la sua umanità ed esperienza un modello di riferimento per tutto il Corpo Docenti. Non a caso si è scelta per la dedica la celebre frase di Sant’Ignazio di Antiochia: “Si educa molto con quello che si dice, ancor di più con quel che si fa, molto di più con quel che si è”. E’ seguito lo scambio di piccoli doni da parte dell’Istituto e dei colleghi, come augurio per l’avvenire e ricordo dei bei momenti vissuti insieme.
Ancora una volta, dunque, l’Istituto ha dimostrato di essere non soltanto un posto di lavoro, bensì una “grande famiglia” che forma i “suoi figli”, avviandoli con amore al raggiungimento degli obiettivi formativi e professionali.